venerdì 10 settembre 2010

Spezzatino al latte con zenzero e porcini




Premetto che abbiamo l'abitudine di acquistare la carne di vitello da una nostra amica che alleva le mucche in montagna e quindi oltre a conoscere bene la provenienza della carne sappiamo che cosa mangiano e di conseguenza che cosa mangiamo noi. Premesso ciò, l'altro giorno ho preso un pacchettino di carne dal mio freezer con su scritto "arrosto", quindi ero pronta a preparare un gustoso arrosto con contorno di patate al forno.
Haime, quando ho aperto il pacchetto di carne ormai scongelata ho scoperto con mia grande delusione che all'interno non c'era il mio arrosto ma bensì due fette di carne spessa sovrapposte! che fare ora?
Non mi sono persa d'animo, ho tagliato a tocchetti piuttosto grossi la carne e ne ho ricavato dello spezzatino. Ora la domanda era la seguente... come lo preparo? non al solito modo, voglio una ricetta nuova!
Mi sono collegata a internet e ho cercato varie ricette, quale fare? ho pensato perchè non tutte quelle che mi ispiravano di più?! E' nato quindi lo spezzatino al latte con zenzero (ne ho comprato 2 radici  e ormai lo uso ovunque) e funghi porcini.



Spezzatino al latte con zenzero e porcini

500g di spezzatino di vitello tagliato a pezzi grossi
2 carota
2 cipolle piccole
1 costa di sedano
4 fettine sottili di pancetta all'aglio
1/2 litro di latte
1 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
farina di semola o farina 00
un pezzettino di zenzero (quantità a piacere)
4-5 funghi porcini di media grandezza
sale e pepe

preparazione:

Per prima cosa tagliate a tocchettini le fettine di pancetta, fatele sciogliere in qualche cucchiaio di olio, occhio però a non farla tostare. Aggiungete ora una cipollina affettata sottilmente, la carota tagliata a dadini piccolissimi e fate appassire il tutto. Aggiungete il vino bianco e fate evaporare. A parte fate rosolare la carne precedentemente infarinata. Aggiungete la carne al trito di cipolla carota e pancetta, fate insaporire per circa due o tre minuti facendo attenzione che la carne non si attacchi al fondo e poi aggiungete metà del latte e fate cucinare. Se il latte si assorbe troppo aggiungete del brodo e fate cuocere coperto per circa due o tre ore.
Verso fine cottura (se infilate uno stecchino nella carne questa deve essere morbida) aggiungete il rimanente latte, lo zenzero tagliato a listarelle (o se volete potete tagliarlo grossolanamente e quando impiattate eliminarlo) e i funghi mondati e tagliati a fette (io ho usato quelli surgelati). Salate e pepate e impiattate.







con questa ricetta partecipo al contest di pan di ramerino


                                                            

lunedì 6 settembre 2010

La mia caccavella


Il blog ammodomio ha indetto un concorso sulla caccavella (Pentola) che amiamo di più, ho deciso di partecipare!La storia della mia caccavella non è come una delle belle storie che molte di voi hanno raccontato su caccavelle tramandate dalla loro nonna, la mia è totalmente diversa e banale. Ho sempre adorato le pentole di  alluminio, quelle che si vedono in tv nelle cucine dei cuochi che preparano tante leccurnie in diretta, così un giorno, ho deciso di comprarne una, da allora non me ne separo quasi mai tanto che me la sono portata anche in  campeggio! Vi mostro le foto della mia caccavella preferita e ditemi se non è bellissima (sono un po' di parte!).



l'estate sta finendo...!

   
"...l'estate sta finendo... e un anno se ne va..." chi si ricorda della mitica canzone dei Righeira? Comunque niente di più vero, la vita è tornata alla routine di tutti i giorni e i bambini fra qualche giorno cominceranno ad andare a scuola. Il tempo poi è cambiato, per lo meno quì a Torino, le giornate sono belle, c'è il sole ma il caldo afoso sta pian piano scemando, al mattino presto fa persino freschetto e anche le ricette cambiano, cominciamo a cucinare piatti quasi autunnali/invernali, almeno per quanto mi riguarda.
Forse anticipo un po' i tempi ma l'altro giorno avevo in frigo tre bei peperoni rossi e gialli, ma... come cucinarli? Le grigliate sono quasi giunte al termine ma a mio marito andava di mangiare peperoni alla griglia, a me un po' meno, comunque ho deciso di accontentarlo, almeno per metà!
Ho deciso di grigliare i peperoni ma le preparazioni sono state ben due, insalata di peperoni grigliati e udite udite, ..... peperoni con la bagna cauda, tipico piatto piemontese che io adoro!!!
Ovviamente l'insalata di peperoni grigliati tutti la sanno preparare, olio, aglio, qualche goccia di limone e sale e ovviamente peperoni grigliati a striscioline, non sto nemmeno a fare fotografie, mi sembra un po' troppo ovvia la ricetta. Vi do invece la ricetta per la bagna cauda come la preparo io.


Bagna Cauda

Ingredienti per 1 persona

1 spicchio di aglio
3 acciughe sott'olio
1 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di olio
1/2 confezione di panna da cucina 

Preparazione

Mettete l'olio in un pentolino e fate sciogliere le acciughe, mettete anche l'aglio schiacciato, fate cuocere ma senza far friggere l'aglio e le acciughe. Aggiungete il latte e la panna e fate cuocere finchè non si riduce il tutto e si crea una crema.

Per i peperoni con la bagna cauda:  Prendete i peperoni grigliati, puliteli dalla pelle e divideteli in falde, disponeteli su una teglia e cospargeteli con la bagna cauda. Potete prepararli qualche ora prima e poi farli scaldare in forno.

Ma non finisce quì, se per caso vi dovessero avanzare dei peperoni con la bagna cauda? (di solito non accade, almeno non a casa mia, a meno che non li faccia avanzare io di proposito), se dovessero avanzare dunque si potrebbero utilizzare per una bella PIZZA!


Pizza con peperoni in bagna cauda

Pasta per pizza
peperoni grigliati tagliati a falde
bagna cauda

Preparazione

Preparate della pasta per pizza, spianatela, infarinate una teglia e disponetela sulla teglia. Cospargete la pasta con della bagna cauda, adagliatevi sopra i peperoni a falde e cospargeteli di bagna cauda, fate cuocere in forno e mangiate ben calda! 






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